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Consigli Riparodasolo

Obsolescenza Programmata

Obsolescenza Programmata – Cosa significa?

Cos’è l’obsolescenza programmata?

Personalmente credo che l’obsolescenza programmata sia una strategia a lungo andare deleteria, sia per i consumatori che per l’ambiente e vorrei esprimere il mio punto di vista a riguardo.

obsolescenza programmata

In pratica le aziende progettano i loro prodotti per durare un determinato tempo, il meno possibile di solito, questo succede perché le varie industrie produttrici devono per forza crescere per fare profitti o resistere nel mercato, quindi non possono permettersi di creare prodotti che durano nel tempo.

Se il prodotto viene costruito per durare nel tempo il mercato ad un cento punto si satura, se succede le aziende non vendono più o vendono molto meno, così facendo si generano un’enorme quantità di rifiuti che spesso non vengono smaltiti o non vengono recuperati nel modo giusto.

Ci sono aziende che spingono molto questo meccanismo impostando un vero e proprio timer per bloccare il funzionamento delle macchine, altre che invece agiscono in maniera più sottile, utilizzando materiali scadenti e poco durevoli.

Obsolescenza programmata – Elettrodomestici.

Non voglio impicciarmi di settori che non conosco, voglio invece parlarti di cosa sta succedendo da un pò di anni a questa parte nel mondo degli elettrodomestici.

Un esempio su tutti sono le vasche delle lavatrici, oramai tutte in plastica a parte qualche modello Miele che costa più di 1000€.

Quando ho iniziato a lavorare come tecnico esistevano ancora le vasche in acciaio, se si rompevano i cuscinetti bastava sostituirli (se intervenivi in tempo) e con una spesa modesta davi una seconda vita alla tua lavatrice.

Adesso sei costretto a sostituire tutto; vasca, cestello, cuscinetti e albero cesto.

Il processo di produzione è stato reso più economico, si tratta di un ricambio unico, una vasca di plastica con all’interno il cestello in acciaio già assemblati e non smontabili.

Il costo dei ricambi aumenta e il prezzo del prodotto nuovo diminuisce, in pratica ti costringono ad acquistare un nuovo prodotto.

Chi si ricorda quando gli elettrodomestici duravano più di 20 anni?

Oggi con la tecnologia e le conoscenze che abbiamo potremmo produrre elettrodomestici indistruttibili o quasi, riusciamo a mandare l’uomo nello spazio ma non riusciamo a far durare una lavatrice più di qualche anno… Assurdo!

Questo è solo un esempio su tanti, potrei parlarvi dello spessore delle vasche delle lavastoviglie (meno di 1mm), potrei raccontarti dei motori a spazzole che durano circa 2000 lavaggi e poi sono da buttare e altro ancora.

Obsolescenza programmata – Quando è perché.

Tutto nacque dai produttori di lampadine che nel 1923 si misero d’accordo nel diminuire da 2500 ore a 1000 ore la durata delle lampade ad incandescenza, così nacque l’accordo Phoebus che molti soprannominarono “Il complotto delle lampadine”.

Nel 1933, nel pieno della Grande Depressione, l’immobiliarista americano Bernard London propone di istituire l’obsolescenza programmata per legge, così da incentivare consumi e produzione e uscire dalla crisi che attanagliava il mondo.

In quegli stessi anni, gli ingegneri dell’industria chimica DuPont scoprono il nylon e lo utilizzarono per produrre calze da donna molto più resistenti di quelle in seta utilizzate sino ad allora.

Queste calze hanno però un grande problema, durano troppo! I vertici DuPont incaricarono i loro tecnici di indebolire la fibra, in modo che i loro affari non ristagnassero fino alla chiusura degli impianti produttivi.

Questa logica malata è andata avanti fino ai giorni nostri e le aziende produttrici si sono sempre più ingegnate per aumentare i profitti a scapito dei consumatori e dell’ambiente.

Esempi di obsolescenza programmata.

Anche la famosa Apple già in passato e anche ultimamente è stata bacchettata perché con gli aggiornamenti faceva in modo di rallentare o far scaricare più velocemente la batteria per i modelli più vecchi di iPhone, iPad e vari, un’efficace strategia per convincere le persone ad acquistare l’ultimo modello ed aumentare gli incassi per l’azienda.

Ma un pò tutti i settori stanno utilizzando questo sistema, mobili, auto, moto, indumenti…

I produttori di PC che posizionano condensatori che non sopportano alte temperature nei punti più caldi della scheda in modo da farli durare 3 anni al massimo, sono un esempio eclatante.

Come difendersi dall’obsolescenza programmata.

Autoriparazione.

Oggi chiamare un tecnico specializzato ha un costo minimo di circa 50€ che vanno ad aggiungersi al costo del ricambio, quindi la maggior parte delle volte, se l’elettrodomestico ha già qualche anno, risulta più conveniente sostituire l’intero prodotto.

Inoltre il tecnico praticherà un leggero carico sul costo del ricambio facendo lievitare ancora di più il costo della riparazione.

Sommando tutto questo ho calcolato che una riparazione effettuata da un tecnico autorizzato costa in media circa 90-100€ e spesso superando questa cifra la riparazione non è più conveniente.

Utilizzando il “Fai da TE” la spesa si riduce molto anche se mi rendo conto che non tutti sono portati o in grado di farlo, ricorda però che il web ti può aiutare, ti basterà fare una semplice ricerca online per scoprire se qualcuno ha già avuto a che fare con la riparazione dell’oggetto che si è rotto, nella maggior parte dei casi troverai qualche guida o qualcuno che ha già avuto il tuo stesso problema.

Riparodasolo nasce proprio per coprire questa esigenza ma non sono l’unico, ci sono tantissimi blog o forum che trattano questi argomenti, devi solo avere la voglia e il tempo per dedicartici.

Evita prodotti troppo economici.

C’è un vecchio detto:

Chi più spende meno spende!

Certo, non sempre è valido questo discorso ma ricorda che quando un prodotto costa troppo poco, dietro c’è spesso un valido motivo, alcuni di questi prodotti di bassa gamma si rompono anche durante il periodo di garanzia da quanto sono delicati.

Compra solo ciò di cui hai veramente bisogno.

L’ultimo modello di smartphone, la macchina nuova, sono tante le tentazioni… oggi chiunque è bombardato dalla pubblicità che spinge tutti noi a desiderare cose di cui non abbiamo realmente bisogno, sfrutta tutto fino al suo ultimo giorno di vita o meglio ancora prova a cercare un riutilizzo possibile almeno per alcuni dei componenti.

Se proprio devi acquistare qualcosa di nuovo ti consiglio di riflettere bene sul reale bisogno e prima di effettuare un’acquisto leggi attentamente le recensioni sul prodotto in questione.

Oggi grazie alla rete noi tutti abbiamo la possibilità di scambiare informazioni, approfittane.

 

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